Disturbo Oppositivo -Provocatorio
(DOP)
Il Disturbo Oppositivo-Provocatorio (DOP) si caratterizza per una marcata difficoltà nella regolazione emotiva e nel controllo comportamentale, con il prevalere di atteggiamenti di sfida, disturbanti, provocatori e di rabbia ed irritazione.
La prevalenza del disturbo varia tra l’1 e l’11%, con una stima media del 3,3% circa e sembra essere più frequente nei maschi rispetto alle femmine.
Spesso inoltre si presenta associato al Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività (ADHD).
PERCORSO DIAGNOSTICO E PRINCIPALI CARATTERISTICHE
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Al fine di effettuare una corretta diagnosi, oltre all'osservazione del bambino, risultano fondamentali i colloqui con genitori ed insegnanti che possono fornire informazioni sulla persistenza e frequenza dei comportamenti permettendo di distinguere il disturbo vero e proprio da un comportamento ai limiti della norma.
Si ricorda infatti che il comportamento sfidante caratterizza tipicamente diverse fasi dello sviluppo ("i terribili due" , l'adolescenza) senza per questo costituire una problematica conclamata.
Per poter parlare di DOP è necessario che siano presenti almeno 4 dei sintomi seguenti, per almeno 6 mesi, determinando una significativa compromissione del funzionamento del paziente.
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Umore arrabbiato/irritabile. Il bambino/adolescente va spesso in collera, è spesso suscettibile o irritabile; è spesso arrabbiato o rancoroso.
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Comportamento ostile/provocatorio. Litiga con le figure autoritarie; sfida o si rifiuta di seguire le richieste e le regole; spesso irrita deliberatamente gli altri o accusa gli altri per i proprio errori e per il proprio comportamento.
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Vendicatività.
IL TRATTAMENTO
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L'intervento presso lo studio FiorireLaMente prevede l'applicazione del Coping Power Program, un protocollo di trattamento multimodale sviluppato da J. Lochman negli anni 90, validato e supportato empiricamente.
Il programma si struttura in circa 30 incontri a cadenza settimanale che possono essere svolti in piccolo gruppo o individualmente e prevede parallelamente 16 incontri quindicinali destinati ai genitori. Il coinvolgimento della famiglia risulta fondamentale per la buona riuscita dell'intervento.
Gli obiettivi principali dell'intervento per i bambini riguardano l'acquisizione di strategie di gestione della rabbia, tramite il riconoscimento e la modulazione dei segnali fisiologici e dei sentimenti ad essa legati, l'incremento della capacità di capire ed accettare il punto di vista altrui, l'insegnamento di modalità adeguate di interazione con i coetanei; l'incremento della capacità di problem solving e della capacità di resistere alle pressioni dei pari.
Gli incontri destinati ai genitori si pongono invece il fine di favorire la tendenza a gratificare e a fornire attenzione positiva ai figli, a stabile regole chiare e conseguenza prevedibili e stabili, nonché promuovere l'utilizzo di adeguate pratiche educative, ridurre lo stress genitoriale ed incrementare la comunicazione famigliare e le capacità genitoriali di problem solving.
Entrambi i moduli, per bambini e genitori, prevedono inoltre una sessione dedicata allo sviluppo della capacità di organizzare efficacemente lo studio e lo svolgimento dei compiti a casa.