Approccio Cognitivo - Comportamentale
L'approccio terapeutico cognitivo-comportamentale si fonda sul presupposto che non sono gli eventi in sé a generare sofferenza ma piuttosto i pensieri che facciamo su quegli stessi eventi.
Si tratta di pensieri automatici, immediati che consideriamo veri e non mettiamo mai in discussione: "prendere un brutto voto è terribile", "alla festa mi prenderanno sicuramente in giro", "Non devo mai sbagliare perché chi sbaglia è un perdente".
Gli obiettivi della terapia sono quelli di incrementare la consapevolezza, l'accettazione e la flessibilità psicologica del paziente, aiutandolo a modificare i suoi schemi disfunzionali di ragionamento perché cambiandoli cambieranno le emozioni, anche quelle più dolorose.
Si tratta inoltre di un approccio collaborativo, in cui terapeuta e paziente lavorano insieme per comprendere ed individuare strategie di risoluzione delle problematiche.
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Si basa su evidenze scientifiche: numerosi dati di ricerca sostengono l'efficacia e la validità della terapia cognitivo-comportamentale nel trattamento di un ampio numero di problematiche. L'attività clinica ricorre all'utilizzo di protocolli evidence-based.
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E' orientata allo scopo: terapeuta e paziente lavorano insieme per stabilire gli obiettivi della terapia e periodicamente verificano il raggiungimento degli stessi.
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E' pratica e concreta: si pone come fine quello di risolvere problemi psicologici concreti, ridurre la sintomatologia del paziente.
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"Possiamo modifica la narrazione della nostra storia e, di conseguenza, cambiare il futuro per i nostri figli e i nostri nipoti" (Daniel J. Siegel)