
DISTURbi dell'umore

I disturbi dell’umore sono caratterizzati da una grave e duratura alterazione del tono dell’umore che interferisce sulle normali funzioni sociali e lavorative della persona. Le alterazioni del tono dell’umore sono principalmente:
• la depressione caratterizzata da tristezza, calo della spinta vitale e ideazioni negative.
• la mania caratterizzata da eccessiva euforia, logorrea, aumento della velocità del pensiero fino a sfociare in sintomi psicotici come deliri.
• l’umore misto caratterizzato dalla presenza di sintomi depressivi e sintomi maniacali in concomitanza.
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1. DEPRESSIONE MAGGIORE
La depressione maggiore, detta anche depressione endogena, è una depressione non direttamente collegabile a particolari eventi (lutti, perdite, situazioni stressanti). Nello specifico la depressione maggiore si caratterizza per questi sintomi:
• umore depresso per la maggior parte della giornata
• marcato disinteresse o piacere verso le normali attività
• significativa perdita di peso o alterazioni dell’appetito (aumento o diminuzione significativi)
• insonnia o ipersonnia persistente
• agitazione psicomotoria o rallentamento della motricità
• sensazione di fatica o di perdita di energie
• bassa autostima o eccessivi sensi di colpa
• diminuzione delle capacità di attenzione e concentrazione
• ricorrenti pensieri di morte, ideazioni suicidarie o tentativi di suicidio.
Secondo il DSM-5 per poter fare diagnosi di disturbo depressivo maggiore è necessario che siano presenti almeno 5 di questi sintomi per una durata di almeno due settimane.
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IL TRATTAMENTO
La psicoterapia cognitivo comportamentale sui disturbi dell’umore aiuta il paziente a modificare la valutazione e la credenza su di sé, gli altri e il mondo al fine di ridurre l’intensitaÌ€ dell’episodio acuto e la vulnerabilitaÌ€ ad altri episodi e quindi prevenire le ricadute.
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2. DISTURBO DEPRESSIVO PERSISTENTE
Il disturbo depressivo persistente, chiamato in passato “distimia” o “disturbo distimico” eÌ€ un disturbo caratterizzato da un umore depresso cronico, che si manifesta quasi tutti i giorni, per almeno due anni. Possono verificarsi periodi in cui l’umore eÌ€ “nella norma” ma tendenzialmente non durano che qualche giorno o qualche settimana. In genere questo tipo di disturbo è facilmente confondibile con il disturbo depressivo maggiore. I sintomi del disturbo depressivo persistente sono:
• scarso o eccessivo appetito
• insonnia o ipersonnia
• scarsa energia e senso costante di fatica
• bassa autostima
• calo della concentrazione e difficoltà a prendere decisioni
• sensazione di essere “senza speranza” Secondo il DSM-5 per poter fare diagnosi di un disturbo depressivo persistente è necessaria la presenza di almeno due sintomi sopra elencati per una durata di almeno due anni.
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IL TRATTAMENTO
La psicoterapia cognitivo comportamentale sui disturbi dell’umore aiuta il paziente a modificare la valutazione e la credenza su di sé, gli altri e il mondo al fine di ridurre l’intensitaÌ€ dell’episodio acuto e la vulnerabilitaÌ€ ad altri episodi e quindi prevenire le ricadute.​

3. DISTURBO DISFORICO PREMESTRUALE
Questo disturbo è diagnosticato quando sono presenti, nella maggior parte delle fasi pre-mestruali, almeno 5 dei seguenti sintomi:
• marcata labilità emotiva (profonde oscillazioni del tono dell’umore)
• irritabilità o rabbia o aumento dei conflitti interpersonali
• umore sensibilmente basso, sentimenti di disperazione e pensieri auto-critici
• ansia marcata, tensione o sensazione di avere i nervi a fior di pelle
• riduzione dell’interesse verso le normali attività
• difficoltà di concentrazione
• senso di fatica e calo dell’energia
• cambiamenti nell’appetito
• senso di perdita del controllo della propria vita
• sintomi fisici come indolenzimento del seno, dolori articolari o muscolari, senso di gonfiore e aumento di peso.
Si ritiene infine che tale disturbo sia fortemente influenzato dagli ormoni e che questi giochino un fattore importante nella genesi del disturbo.
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IL TRATTAMENTO
La psicoterapia cognitivo comportamentale sui disturbi dell’umore aiuta il paziente a modificare la valutazione e la credenza su di sé, gli altri e il mondo al fine di ridurre l’intensitaÌ€ dell’episodio acuto e la vulnerabilitaÌ€ ad altri episodi e quindi prevenire le ricadute.
4. DISTURBO BIPOLARI
Tra i disturbi dell’umore, oltre ai disturbi depressivi troviamo i disturbi bipolari. A differenza dei disturbi depressivi, che sono caratterizzati da una sola polarità, (ossia il disturbo dell’umore si manifesta solamente con la variante depressiva) nei disturbi bipolari osserviamo la presenza di episodi maniacali o ipomaniacali alternati da episodi depressivi.
• Disturbo Bipolare I: caratterizzato da alternanza di episodi maniacali, ipomaniali e depressivi
• Disturbo Bipolare II: caratterizzato da alternanza di episodi ipomaniacali e depressivi
• Ciclotimia: caratterizzata da alternanza di lievi episodi ipomaniacali e lievi episodi depressivi
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IL TRATTAMENTO
La psicoterapia cognitivo comportamentale sui disturbi dell’umore aiuta il paziente a modificare la valutazione e la credenza su di sé, gli altri e il mondo al fine di ridurre l’intensitaÌ€ dell’episodio acuto e la vulnerabilitaÌ€ ad altri episodi e quindi prevenire le ricadute.
