Quando si percepisce uno squilibrio all’interno di una relazione, il benessere delle persone coinvolte può essere compromesso.

 

Le cause di questa perdita di equilibrio in una relazione sono molteplici e si possono riscontrare:

1. All’interno del contesto familiare (problemi con i genitori);

2. In seguito all’esposizione di eventi traumatici;
3. Innescati per motivi legati alla coppia (gelosia, tradimento o sospetti);

4. Giudizio eccessivamente rigido e distorto nei confronti di sé stessi.

 

Spesso si prova disagio ad aprirsi alle proprie emozioni e/o a comunicarle e paura del giudizio altrui o del confronto con gli altri, ad esempio nelle relazioni sociali (scuola, lavoro). I più piccoli problemi vengono percepiti come delle catastrofi, creando attriti all’interno della relazione o si riscontra difficoltà a costruire altri tipi di relazioni e contatti sociali, con conseguente chiusura nei confronti degli altri.

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Il primo passo sta nell’imparare a conoscere e gestire le proprie emozioni e saper chiedere ciò di cui si ha bisogno senza timore di essere giudicati.

 

Le difficoltà relazionali possono peggiorare e condurre le persone coinvolte a disturbi di maggiore gravità come depressione o disturbo ossessivo compulsivo. L’intervento tempestivo attraverso psicoterapia riduce tali possibilità e stimola la persona ad imparare a gestire sé stesso e gli altri in uno stato di equilibrio relazionale.